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Ambito culturale: bottega lombarda
Cronologia: ca. 1360 - ca. 1370
Materia e tecnica: tavola/ pittura a tempera
Misure: 64,5 cm x 114 cm (intero)
Descrizione: La tavola, a fondo oro, raffigura la Madonna in trono con il Bambino.
La Vergine indossa un abito candido, con scollo accentuato e dall'elegante e aderente
manica dai piccoli bottoni, con manto blu decorato da fiori e foderato di
Il Bambino ripropone lo stesso colore per l'abitino, con ricami dorati come quello della Madre, e manto verde.
Notizie storico-critiche: Il dipinto è documentato dall'inizio dell'Ottocento
nella chiesa della Madonna della Fontana a Camairago (Lodi), per poi essere
spostato al Museo diocesano di Lodi. Si tratta di un'unica tavola rifilata in
alto e in basso, così da lasciare troncato il suppedaneo del trono.
L'impostazione delle due figure sembra rifarsi a modelli più veneti che lombardi.
Ad esempio la posa del piccolo Gesù pare ricordare dell'immagine proposta
da Paolo Veneziano nella Madonna di Cesena del 1347, così come il mantellino
di opaco tessuto che lo avvolge a spirale. Il motivo del cuscino sotto i piedi,
estraneo all'arte toscana e a quella lombarda, è invece presente in quella veneziana.
Le aureole, molto ampie e con piccoli decori creati da un punzone a sedici punte,
non corrispondono al repertorio comunemente in uso in Toscana e Lombardia nel
secondo Trecento, ma avvicinano l'opera al tardo e discusso affrescocon la
Madonna col Bambino e due angeli in S. Agostino a Cremona, sul quale aleggia
il nome di Stefano da Ferrara, di cui è nota l'attività in territorio veneto,
nonchè il tramite tra l'ambiente veneto e quello lombardo,
https://www.facebook.com/paolo.davo/videos/774371983445940























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